lunedì 24 maggio 2010

Uno strumento per la comparazione delle offerte di elettricità e gas

E' un motore di ricerca già sperimentato per l'energia elettrica e ora ampliato nei contenuti e rivisto nella veste grafica che mette a confronto le offerte di 18 imprese che volontariamente hanno già dato la loro adesione: A2A Energia, Acam Clienti, Acea Electrabel Elettricità, AGSM Energia, Amga Energia e Servizi, Asmea, Blue Meta, Cva Trading, E.on Energia, Edison Energia, Eneide, Enel Energia, Eni, Hera Comm, Iride Mercato, Italcogim Energie, Trenta, Vivigas.
Per utilizzare il nuovo TrovaOfferte, basta seguire lo stesso facile percorso di ricerca già sperimentato per l'energia elettrica: disponibile sul sito www.autorita.energia.it, dopo avere scelto se si è interessati ad offerte per il "gas" o per "energia elettrica e gas", occorre inserire il CAP della località di interesse, indicare il consumo annuo e selezionare il tipo di contratto di interesse. Il motore di ricerca consente di visualizzare la lista delle offerte disponibili nell'area selezionata e di valutarne le diverse caratteristiche, calcolando la possibile spesa annua per ciascuna di esse e mettendole anche a confronto con le condizioni di riferimento stabilite dall'Autorità. La stima della spesa per ciascuna offerta si basa sui prezzi in vigore al momento in cui viene fatta la ricerca; gli operatori che aderiscono al Trova Offerte hanno comunque l'obbligo di aggiornare le loro proposte in tempo reale. Per tutte le offerte gas del Trova Offerte, la spesa annua stimata e i prezzi del servizio di vendita vengono indicati utilizzando convenzionalmente un Potere calorifico superiore (PCS) del gas pari a 38,52 megajoule/Standard metro cubo. Si tratta dello stesso criterio che deve essere utilizzato su scala nazionale dalle imprese di vendita per indicare il prezzo del gas nei documenti contrattuali e nelle informazioni al pubblico. L'Autorità ha anche stabilito che per poter aderire al Trova Offerte le imprese che vendono energia elettrica devono essere devono essere state ammesse all'elenco dei fornitori che soddisfano alcuni requisiti di affidabilità stabiliti dalla stessa Autorità (l'elenco, ad iscrizione volontaria, è consultabile sul sito dell'Autorità). Per quanto riguarda il gas, tutte le società di vendita devono essere autorizzate dal Ministero dello Sviluppo economico per poter esercitare questa attività. Le società che partecipano al Trova Offerte, di conseguenza, dispongono dell'autorizzazione dell'MSE.



mercoledì 19 maggio 2010

Nuovo Conto Energia. Regime fiscale del fotovoltaico

Verona, 7 maggio 2010. L'ufficio stampa di Solarexpo incontra Gerardo Montanino, direttore operativo del GSE (Gestore Servizi Energetici) per sintetizzare le possibili novità del prossimo nuovo conto energia.

l'intervista Solarexpo

Ing. Montanino, al momento abbiamo una versione in bozza del nuovo conto energia

La nuova bozza del conto energia è in attesa dell'approvazione della nuova Conferenza unificata Stato-Regioni probabilmente nelle prossime settimane. Ne possiamo parlare perché è ormai stata resa pubblica e in sede tecnica la precedente Conferenza Stato-Regioni l'aveva sostanzialmente approvata con piccole modifiche che il Ministero dello Sviluppo Economica sembra ritenga recepibili.

Quali sono le principali novità rispetto al decreto attualmente in vigore?

La nuova versione del contro energia introduce innanzitutto una maggiore differenziazione per fasce di potenza. Prima un impianto superiore a 20 kWp aveva lo stesso incentivo di un impianto multimegawatt e, in effetti, questo mi sembra francamente eccessivo. Ora ci sono vari scaglioni, l'ultimo dei quali di 1.000 kWp a salire. Inoltre le categorie di impianti da incentivare sono state limitate a due: impianti a terra e quelle su edifici. La soglia di potenza massima per l'incentivazione è prevista in 3.000 MW, ma alla luce dell'esperienza passata questo numero resta un elemento di grande flessibilità.

Di quanto è possibile stimare la riduzione delle nuove tariffe incentivanti?

Le riduzioni degli incentivi saranno dell'ordine del 12-13% fino al 25%, ma queste riduzioni vanno riconsiderate se ci ricordiamo che oltre agli incentivi, i soggetti proprietari hanno tra i ricavi anche il risparmio dell'energia elettrica che, come sappiamo, ha un prezzo minimo di 10cent€ per kWh fino ad arrivare a 18-19 cent€.

Ci sono poi altre due nuove categorie di impianti fotovoltaici.

Sì, infatti bisogna considerare quella degli impianti speciali, veramente integrati in edilizia, che utilizzano componenti e moduli non standard, ma fatti appositamente per l'integrazione, ad esempio una facciata vetrata fotovoltaica. Per questa tipologia di impianti le nuove tariffe confrontate con quelle precedenti riferite agli impianti totalmente integrati sono di fatto ridotte in alcuni casi dello 0,5%, praticamente uno scarto impercettibile, e al massimo la differenza arriverà al 10%.

C'è inoltre la categoria degli impianti fotovoltaici a concentrazione che oggi non è incentivata; nel momento in cui il decreto entrerà in vigore questi impianti potranno essere incentivati, quindi anche dal prossimo giugno 2010.

Come si ridurrà l'incentivo negli anni?

La regressione è del 6% per il 2012 e il 2013 (prima era del 2%), mentre per gli impianti FV innovativi e a concentrazione la riduzione sarà del 2% all'anno. A partire dal 2014 ci aspettiamo un nuovo decreto che disciplinerà la materia e che sarà pensato anche in base all'andamento dei costi di mercato.

Secondo lei come reagiranno gli operatori?

Vorrei sottolineare che queste riduzioni di tariffe sono ampiamente inferiori alle riduzioni che si sono già avute, e che si continuano a registrare, nel costo soprattutto del moduli fotovoltaici, ma anche del sistema in generale. Gli operatori non devono preoccuparsi perché si potrà investire in questi impianti anche per i prossimi anni con remunerazioni senz'altro soddisfacenti.

+ info su Expoenergie GSE (Gestore Servizi Energetici) www.gse.it

Un isola a pannelli solari galleggiante


Nella ricerca di nuove soluzioni per lo sfruttamento dell'energia solare interessante è il recente progetto negli Emirati Arabi Uniti sull'isola solare.

Si tratta di un isola galleggiante sulla quale sono disposti dei particolari pannelli solari a concentrazione, che consentono sia di ridurre i costi delle infrastrutture a terra per posizionare i pannelli, sia all'utilizzo di vaste porzioni di territorio per posizionare i campi solari.

L'idea delle isole solari arriva da un paese, la Svizzera, che di mare non ne possiede, ma che ha problemi di posizionare sul proprio territorio campi solari di vaste dimensioni. Il centro svizzero per l'elettronica e la microtecnologia di Neuchatel, in collaborazione con il governo dell'Emirato, sta realizzando il primo prototipo di questa isola solare del diametro di 86 metri (un decimo di quello che sarà la prima realizzazione finale) costituito da 68 moduli solari delle dimensioni di 8x 8 metri ciascuno, mentre l'anello esterno sarà costituito da un tubo in acciaio. Come materiale di copertura è previsto un film plastico da 2 mm rinforzato con strutture in poliestere ancorate alla circonferenza e presenti su tutta la parte interna dell'isola.

Il prototipo avrà una potenza di picco di 1 MW con una produzione annua di circa 2,2 GWh


pubblicato in data: 18/05/2010 su www.professionearchitetto.it