mercoledì 17 giugno 2009
I batteri producono anche energia elettrica
FIRENZE. L’azione positiva svolta dai batteri enterici nei processi intestinali, come quella svolta da alcuni microrganismi nella “demolizione” di sostanze inquinanti (vedi petrolio) sono funzioni utili, ormai note da tempo. Ma recentemente è stato scoperto che i batteri possono produrre energia elettrica e l’Università di Firenze insieme al Centro per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo di Roma (CRA-RPS) è all’avanguardia in Italia su questo tipo di ricerche. Durante il simposio Bio-elettricità microbica organizzato dal Polo Scientifico e Tecnologico dell´Università di Firenze, Renato Fani del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica e docente di Ingegneria Genetica ha illustrato il progetto: «Recentemente sono stati scoperti in natura alcuni microrganismi (batteri elettrigenici),che vivono prevalentemente in ambienti anaerobici quali suolo e sedimenti marini, i quali producono energia elettrica attraverso il trasferimento extracellulare di elettroni. Selezionando ed utilizzando batteri già presenti in natura si possono realizzare "pile o batterie batteriche" (dette Microbial Fuel Cell) che sono già in avanzata fase di sperimentazione». Anche se il motivo per cui i batteri producono energia elettrica è ancora ignoto - sottolineano dall’Università di Firenze -, è estremamente affascinante e stimolante la possibilità di produrre energia elettrica pulita da fonti naturali, quali ad esempio le biomasse di scarto provenienti dalle filiere agroalimentari. Durante il simposio sono stati illustrati progetti analoghi, come quello descritto dal professor Willy Vaestraete della Ghent University del Belgio.
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